Stelle per la ricerca: quattro chef stellati siciliani insieme per beneficenza contro la Talassemia
Metti una sera in cucina Pino Cuttaia, Giuseppe Costa, Patrizia Di Benedetto e Tony Lo Coco. Metti i progetti di vita per i pazienti Talassemici dell’Associazione Piera Cutino. Aggiungi 100 invitati, la location delle officine baronali e una serata dal clima estivo. Ecco gli ingredienti per trasformare una serata d’autunno in un evento straordinario: Stelle per la ricerca.
L’Associazione Piera Cutino punta da sempre sulla propria capacità di coinvolgere, contagiare nuovi amici e sostenitori grazie alla forza dei propri progetti di Vita per tantissimi pazienti talassemici. Era il 2002 quando Rosario Fiorello decise di diventare Testimonial della prima campagna d’informazione nazionale dell’Associazione Cutino. Da allora tanti altri volti noti dello spettacolo – come Emma Dante, Stefania Petyx, Isabella Ragonese, Nicole Grimaudo e da ultimo Pif – ma anche professionisti e tanta gente comune, si è avvicinata all’Associazione condividendone il grande sogno: guarire dalla Talassemia.
Nasce così l’idea di una serata all’insegna della cucina d’autore e della beneficenza. Con il coordinamento di Daniele Siena, di Charme Officina Cucina di Alcamo, aderiscono all’idea quattro dei più importanti rappresentanti della cucina d’autore della Sicilia. Si tratta di Pino Cuttaia del Ristorante “La Madia” di Licata, due stelle michelin; di Giuseppe Costa, del ristorante il Bavaglino di Terrasini, una stella michelin; di Patrizia Di Benedetto del ristorante Bye Bye Blues di Palermo e di Tony Lo Coco del Ristorante “Ai Pupi” di Bagheria. L’idea è semplice: far condividere a quattro interpreti della cucina d’autore siciliana un percorso di gusto per proporre uno speciale menù a 100 invitati. Obiettivo: raccogliere i fondi necessari da destinare al servizio di cardiologia offerto a centinaia di pazienti seguiti al Campus di Ematologia Franco e Piera Cutino dell’Ospedale “Cervello” di Palermo. A fine serata, tra le donazioni degli invitati e di aziende partner l’Associazione ha raccolto ben 11 mila euro. Sufficienti a sostenere per un anno il servizio cardiologico! L’obiettivo primario è stato raggiunto, ma la serata ha offerto molto di più, sia agli invitati, che agli chef. In un clima di grande convivialità, Giuseppe Cutino, consigliere dell’Associazione e fratello di Piera, ha fatto gli onori di casa ringraziando gli chef e le aziende partner, Comer Sud, Spiga d’oro, Cantine Cusumano, Charme Officina Cucina e le Officine Baronali che hanno ospitato l’evento, con la consegna della miniatura in terracotta del Campus di Ematologia Franco e Piera Cutino, realizzata dalla bottega Le Città Cotte di Vincenzo Vizzari. Poi la parola è passata agli chef che si sono espressi con grande sapienza, utilizzando materie prime locali, proponendo dei piatti molto apprezzati dai partecipanti, che hanno avuto modo di accompagnare le pietanze con una selezione di vini offerti dalle Cantine Cusumano.
“Mia sorella – ci dice Giuseppe Cutino – è morta a soli 23 anni a causa della talassemia. Erano gli anni ’80 e da allora tante cose sono cambiate, fortunatamente in meglio, per i pazienti talassemici. Oggi coltivo quello che era il sogno di mio padre: raggiungere la piena guarigione da questa terribile forma di Anemia. La Talassemia è una malattia definita rara, ma in Sicilia vivono oltre 2.400 pazienti e un numero elevatissimo di portatori sani, oltre 400mila! Grazie alla ricerca scientifica, sostenuta anche dalla nostra Associazione, negli ultimi anni, le condizioni di vita di tantissimi pazienti sono migliorate. In Sicilia – continua Cutino – all’interno dell’Ospedale “Cervello” di Palermo, dove ha sede l’Associazione, abbiamo costruito, interamente con fondi privati il Campus di Ematologia Franco e Piera Cutino. Una struttura di 4.500 metri quadri interamente dedicata alle malattie ematologiche rare. Mio padre aveva pensato anche ai tanti familiari dei pazienti. Per questo il Campus è dotato anche di “CasAmica”, la struttura ricettiva che ospita, con le sue 25 camere, i familiari dei degenti ricoverati nell’intero ospedale “Cervello”. Il Campus Cutino, costruito in meno di 3 anni, è oggi centro di riferimento nazionale. Un esempio, mi permetto di dire, di come anche in Sicilia si possa fare della buona Sanità. Desidero ringraziare per questa magica serata gli chef, le aziende partner e i 100 ospiti che hanno deciso di rendere Stelle per la ricerca un evento unico che contiamo si possa ripetere anche nei prossimi anni, perché la consulenza cardiologica è fondamentale per tanti pazienti affetti da talassemia”
Stelle per la ricerca mostra che il lavoro fatto dall’Associazione Piera Cutino, al servizio di tanti pazienti, paga e riscuote sempre maggiori adesioni. Tutte le emozioni della serata sono state immortalate dal fotografo Salvo Mancuso, il quale ne realizzerà uno speciale foto racconto che donerà all’Associazione.