Qualche mese fa la nostra Fondazione Franco e Piera Cutino ha presentato un progetto all’agenzia italiana del farmaco (AIFA) che aveva come obiettivo quello di verificare l’efficacia delle terapie chelanti – ovvero, le terapie che tolgono gli accumuli di ferro che si depositano negli organi interni dei pazienti, soprattutto per via delle continue trasfusioni di sangue.
La buona notizia è che il progetto è stato approvato come primo della graduatoria!
Sarà il prof. Aurelio Maggio, responsabile scientifico del progetto e Direttore della U.O. di Ematologia II al Campus “Franco e Piera Cutino”, ad illustrare lunedì 13 novembre a Roma alla sede AIFA il progetto dal titolo “Multicentric Randomized Clinical Trial of Deferasirox-Deferiprone Sequential Therapy versus Deferasirox or Deferiprone”.
La sperimentazione durerà 18 mesi e interesserà 195 persone: si tratta di pazienti tra i 12 e i 65 anni affetti da Talassemia Major.
Siamo soddisfatti, orgogliosi e speranzosi.
Soddisfatti: perché il lungo lavoro condotto in questi anni sul tema della chelazione, molto importante per i pazienti talassemici, viene così riconosciuto e apprezzato.
Orgogliosi: perché i gruppi di lavoro, da tutta Italia, che hanno partecipato al bando AIFA sono stati davvero tanti. E il progetto della Fondazione Cutino non soltanto è stato selezionato, ma è si è classificato al Primo posto in graduatoria!
Un ulteriore straordinario riconoscimento al lavoro del nostro gruppo che ringraziamo di cuore!
Speranzosi… soprattutto speranzosi, perché il progetto mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti. Ed è questo l’obiettivo principale per il quale ogni giorno cerchiamo di dare il nostro meglio provando a mettere sempre più risorse al servizio dei ricercatori e dei medici che quotidianamente conducono la loro personale battaglia per sconfiggere la Talassemia.