Il testamento diventa solidale quando si decide di donare l’eredità ad associazioni benefiche.
A molti piace l’idea che il ricordo di sé o quello dei propri cari sia legato a qualcosa di buono utile e concreto che vivrà nel corso del tempo. Metà dei lasciti solidali in Italia è inferiore ai 20.000 euro nel 25% dei casi è tra i 20 e i 50 mila e solo l’8% delle volte supera i 100.000 euro.
Grandi e piccole somme sono aiuti preziosi, infatti che la donazione solidale sia una pratica da ricchi è solo un luogo comune. Molte donazioni arrivano da persone che non hanno familiari stretti. La legge prevede comunque quote protette per gli eredi stretti e che si possa lasciare la propria eredità ai parenti fino al sesto grado, ma c’è chi preferisce aiutare la comunità tanto che anche chi ha una famiglia sempre più spesso decide di fare una donazione.
I dati di una ricerca di GFK Eurisko in occasione della Campagna Testamento Solidale rappresentano un panorama che sta cambiando: in 10 anni sono aumentati del 15% gli italiani che mettono per iscritto le ultime volontà e desidera lasciare qualcosa a chi ha bisogno. Sono soprattutto donne, sei volte su dieci.
Anche se siamo ancora indietro rispetto ad altre nazioni (infatti solo l’8% degli Italiani fa testamento, contro l’80% dei britannici e il 50% degli americani) forse anche per una questione scaramantica perché firmare questo documento spinge a pensare alla morte, cosa che a nessuno fa piacere.
Per maggiori informazioni sul Testamento solidale a favore dell’Associazione Piera Cutino, visita questa pagina dedicata nel sito dell’Associazione.
Il comitato testamento solidale riunisce 16 onlus. Ecco il sito ufficiale.
Il 13 settembre i celebra la IV giornata internazionale del lascito solidale e si terrà un convegno alla camera dei deputati